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Il contesto

Il CPIA rivolge la propria offerta formativa al territorio della provincia di Forlì-Cesena, che si estende per una superficie di 2.378 kmq ed è ripartita in due comprensori facenti capo, rispettivamente, a Forlì e Cesena. La popolazione residente dell’intera provincia è di circa 391.000 abitanti, di cui circa l’11,6% del totale rappresenta la popolazione straniera; la comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania (il 17,5%), seguita dall’Albania (15,1%) e dal Marocco (13,1%). Numerosi anche gli stranieri ucraini, senegalesi, tunisini, bengalesi e pakistani. I flussi migratori, che da diversi anni interessano l’intero territorio regionale, sono un dato oggettivo e sono necessari interventi specifici, che favoriscano l’integrazione e rispondano ai bisogni linguistici e formativi dei migranti. Dal punto di vista occupazionale il settore agro-alimentare resta uno dei principali sistemi produttivi del territorio provinciale ed è composto da imprese innovative e competitive, che hanno un ruolo preponderante nello scenario economico locale. Tuttavia, nel 2021, si registra un calo di occupati nel settore industriale (-6,3%) e nel settore agricolo (-32,7%), mentre crescono gli addetti nel commercio (+15%) e, in particolare, nelle costruzioni. Gli occupati nella provincia di Forlì-Cesena nel 2021 sono 173mila (il 76,2% maschi e il 60,4% femmine) mentre i disoccupati, in termini assoluti, risultano essere 10mila (in aumento rispetto al 2020). Attualmente è forte l’esigenza di riqualificazione professionale, per rispondere alla selettività del mercato lavorativo, soprattutto per i NEET presenti sul territorio. Il livello qualitativo del sistema scolastico è elevato, anche se il grado di istruzione non è particolarmente alto, in quanto la maggior parte della popolazione possiede solo il titolo di scuola Secondaria di Primo Grado. La popolazione scolastica complessiva in provincia è di 48.210 unità nell’a.s.2021-2022, con un maggior numero di iscritti nelle scuole secondarie di secondo grado. Tuttavia, il tasso regionale relativo agli abbandoni scolastici è superiore rispetto alle regioni del Nord Italia; risulta invece essere in linea rispetto al dato nazionale (Emila Romagna: 11,3%- Italia: 13,5%). In linea generale la qualità della vita di questo territorio è sicuramente un punto di forza, unitamente alla tenuta della ricchezza delle famiglie. I dati sono stati raccolti dal sito dell’ISTAT e della Camera di Commercio della Romagna